Regolamento interno della

Fondazione Casa “MAGGIORINO TURINA”

Residenza Sanitaria Assistenziale

San Secondo di Pinerolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VERSIONE AGGIORNATA AL 13/08/2018 

PREMESSA

Il regolamento di questa struttura, redatto in coerenza con le linee guida dell’allegato 5 della  D.G.R. n.° 45 – 4248 del 30/07/2012 e s.m.i. “Il nuovo modello integrato di assistenza residenziale e semiresidenziale socio-sanitaria a favore delle persone anziane non autosufficienti”, rappresenta lo strumento fondamentale per definire, facilitare e rendere trasparenti i rapporti e i reciproci diritti/doveri tra la casa di riposo e le persone Ospiti, i loro familiari e/o chi li rappresenta.

Per persone Ospiti della struttura si intendono:

  • persone anziane (ultrasessantacinquenni) non autosufficienti in possesso di una valutazione da parte dell’Unità di Valutazione Geriatria con progetto assistenziale residenziale e attribuzione di una fascia di intensità assistenziale (oppure senza valutazione in quanto non ancora richiesta all’U.V.G. ma valutate non autosufficienti dall’equipe multidisciplinare della Casa), sia in regime di convenzione che in regime privato, in attesa di convenzione.
  • persone non autosufficienti inserite dall’A.S.L. in struttura in convenzione, con progetti individuali definiti con l’A.S.L. e gli Enti socio-assistenziali
  • persone “autosufficienti”, prive della valutazione dell’Unità di Valutazione Geriatria 

La maggior parte degli articoli del regolamento è comune a tutti gli Ospiti. Soltanto alcuni articoli, o parti di essi, hanno una “applicabilità limitata”: in questi casi viene specificato nel testo dell’articolo a quale gruppo (tra i tre sopra indicati) si applichi.

 

INDICE

Art. 1    Tipologia e finalità della struttura    ..............................................................................................   4

               1.1   Organigramma   …..........……………….................……………..………………………………    4

Art . 2   Decalogo dei diritti degli Ospiti   ..................................................................................................   5

Art. 3    Modalità di ammissione e dimissione   …………................................……………………………….   6

              3.1   Ammissione    .........……………………….........................……..………………………………    6

              3.2   Dimissione    .........……………………...........................………..………………………………    7

Art. 4    Servizi e prestazioni e relative modalità di erogazione   …………......…………….……………….…   8

              4.1   Assistenza medica   …............…………………………....………..………………………………    8

              4.2   Assistenza infermieristica   .........………………………....………..………………………………    8

              4.3   Attività di riabilitazione psico-fisica   …..........………………....………………………..………    9

              4.4   Attività di assistenza alla persona   …..........……………....…………………………..…………    9

              4.5   Attività di animazione   …..........………………………...………………..………………………    9

              4.6   Supporto psicologico   …..........………………....………………………..………………………    9

              4.7   Servizio religioso      …..........……………………………………..………………………………    9

Art. 5    Altre prestazioni garantite dall’A.S.L.   ……………………………………………….………………….   9

              5.1   Assistenza protesica, integrativa e farmaci  …............…....………………………………..……    9

              5.2   Trasporti   …............……………………….................…………..………………………………   10

Art. 6    Prestazioni di natura alberghiera   ……………………………..………………………..……………….  10

              6.1   Servizio di ristorazione …..........…………………………………..………………………………   10

              6.2   Servizio di lavanderia e stireria   ......…………….………………..………………………………   12

              6.3   Servizio di parrucchiere e barbiere  …..........…......……………………………………..………   12

              6.4   Servizio di igiene ambientale ........………………………………..………………………………   12

              6.5   Servizi amministrativi   …..........…………………………………………………………..………   12

Art. 7    Altre attività alberghiere e/o di servizio alla persona non incluse nella retta e pertanto a totale carico dell’Ospite ……………............………….…………...………………………………………………….            12

Art. 8    Attività quotidiane e organizzazione della giornata   ………...…………........……………………….  13

              8.1   La giornata tipo all’interno della struttura  …..........……….……………………………………   13

              8.2   Modalità per l’uscita e l’entrata in struttura  …..........…………………………………..………   13

              8.3   Norme di vita comunitaria  …..........……...……………………..………………………………   14

Art. 9    Assegnazione della camere  .….…....…..............................................................................……….  15

Art. 10  Organizzazione del personale: figure professionali, compiti e turni  .….….......…...............……….  15

Art. 11   Accesso familiari e visitatori ………………..……………………..................………………………….  16

Art. 12  Associazioni di volontariato e servizio civile e altre collaborazioni  …………..………….……….….  18

Art. 13  Modalità di pagamento e tariffa  ……………………………………………....……….……………….  18

Art. 14  Documentazione e tutela della privacy …………………….......................………………….……….  19

Art. 15  Indicazioni degli uffici e relative modalità di orario e di accesso  …………........................………..  20

Art. 16  Cauzione ………………………………………..............…………………………………….………….  20

Allegato Modulo per suggerimenti e reclami  ………………….......…….............................………………….  21

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Art. 1 - TIPOLOGIA e FINALITÀ della STRUTTURA

L’obiettivo fondamentale della progettazione, organizzazione e gestione della Casa Maggiorino Turina è la centralità della persona nella sua globalità e unicità. Per perseguire tale finalità l’assistenza erogata è personalizzata e il più possibile umanizzata coerente con i bisogni di salute, di relazione e di socializzazione delle persone.

La struttura è autorizzata al funzionamento quale Presidio Socio-Assistenziale con deliberazione del Direttore Generale dell’ASLTO3 n.° 857 del 20/03/2014 per:

  • 20 + 1 posti letto R.A. (Residenza Assistenziale) per soggetti anziani autosufficienti
  • 68 posti R.S.A. (Residenza Assistenziale Sanitaria) per soggetti anziani non autosufficienti, di cui 28 accreditaticon determinazione ASLTO3 n.° 159 del 30/12/2009 ai sensi della D.G.R. n. 25 12129 del 14.09.2009

Di recente è stata completamente ristrutturata ed è priva di barriere architettoniche, a garanzia della completa fruibilità degli spazi interni ed esterni. Ospita anziani ed adulti non autosufficienti non assistibili a domicilio a causa di patologie o eventi particolarmente invalidanti, per carenza o insufficienza di supporto familiare o per inadeguatezza delle strutture abitative in funzione ai loro bisogni.

Il modello organizzativo rispetta i requisiti indicati nella tabella allegata alla D.G.R. 45-4248 del 30/07/2012, unitamente a quelli individuati nella D.G.R. 25-12129 del 14/09/2009. La struttura è organizzata in:

  • 1 reparto R.A. Residenza Assistenziale con n. 20 p.l. + 1 per Ospiti autosufficienti
  • 1 reparto R.S.A. con 10 p.l. per Ospiti in bassa e medio/bassa fascia assistenziale
  • 1 reparto R.S.A. con 30 p.l per Ospiti in media e medio/alta fascia assistenziale
  • 1 reparto R.S.A. con 28 p.l per Ospiti in alta e alta/livello incrementato fascia assistenziale

Le decisioni politico – amministrative relative alla Casa di Riposo vengono intraprese dal Consiglio Direttivo, formato da sei persone volontarie, il cui Presidente è per statuto il Parroco pro-tempore della Parrocchia di San Secondo di Pinerolo che ha anche la legale rappresentanza della Fondazione.

Responsabile della struttura è il “Direttore di Comunità Socio-sanitaria” (in possesso del titolo di cui alla D.G.R. 35/2008 del 14/07/2008) al quale sono affidati i compiti di organizzazione generale delle attività, nonché la verifica del raggiungimento degli obiettivi e la vigilanza sugli aspetti qualitativi dei servizi forniti agli Ospiti.

Le prestazioni agli utenti del Servizio (e il livello di complessità delle medesime) vengono erogate dalla Casa di Riposo ai sensi (e nel rispetto) della Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte

D.G.R. n.° 45 – 4248 del 30/07/2012 e s.m.i. “Il nuovo modello integrato di assistenza residenziale e semiresidenziale socio-sanitaria a favore delle persone anziane non autosufficienti”.

1.1 - Organigramma

La Casa si avvale di una struttura organizzativa che pone al centro del proprio pensiero e del proprio agire la PERSONA nella sua globalità, unicità e irripetibilità, rispettandone l’autodeterminazione, la storia e l’esperienza, adattando le risposte alla specificità dei suoi bisogni e delle sue problematiche, ma anche dei suoi desideri e caratteristiche psicologiche, culturali e sociali.

 

La Casa si prefigge di valorizzare costantemente il corretto rapporto operatore/persona Ospite, nel rispetto dei diritti di intimità, dignità e libertà personali in tutte le loro forme; si prodiga, altresì, affinché l’anziano possa continuare ad esercitare nel modo più ampio possibile i propri diritti sociali, politici, economici e religiosi.

Art. 2 - DECALOGO dei DIRITTI degli OSPITI

La Casa di Riposo «M. Turina» riconosce, condivide e si impegna a perseguire i valori ed i principi contenuti nel seguente decalogo:

    • Diritto alla vita – ogni persona deve ricevere la tempestiva, necessaria e appropriata assistenza per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali per la vita;
    • Diritto di cura ed assistenza – ogni persona deve essere curata in scienza e coscienza e nel rispetto delle sue volontà;
    • Diritto di prevenzione – ad ogni persona deve essere assicurato ogni strumento atto a prevenire rischi e/o danni alla salute e/o alla sua autonomia;
    • Diritto di protezione – ogni persona in condizioni di bisogno deve essere difesa da speculazioni e raggiri;
    • Diritto di parola e di ascolto – ogni persona deve essere ascoltata e le sue richieste soddisfatte nel limite del possibile;
    • Diritto di informazione – ogni persona deve essere informata sulle procedure e le motivazioni che sostengono gli interventi a cui viene sottoposta;
    • Diritto di partecipazione – ogni persona deve essere coinvolta sulle decisioni che la riguardano;
    • Diritto di espressione – ogni persona deve essere considerata come individuo portatore di idee e valori ed ha il diritto di esprimere le proprie opinioni;
    • Diritto di critica – ogni persona può dichiarare liberamente il suo pensiero e le sue valutazioni sulle attività e disposizioni che la riguardano;
    • Diritto al rispetto ed al pudore – ogni persona deve essere chiamata con il proprio nome e cognome e deve essere rispettata la sua riservatezza ed il suo senso del pudore;
    • Diritto di riservatezza – ogni persona ha diritto al rispetto del segreto su notizie personali da parte di chi eroga direttamente o indirettamente l’assistenza;
    • Diritto di pensiero e di religione – ogni persona deve poter esplicitare le sue convinzioni filosofiche, sociali e politiche nonché praticare la propria confessione religiosa.

Art. 3 - MODALITA’ di AMMISSIONE E di DIMISSIONE

3.1 - Ammissione

Le domande di ammissione vengono esaminate in base alla disponibilità dei posti letto e secondo la seguente priorità:

  • residenti nel Comune di San Secondo di Pinerolo
  • residenti nel Comune di Prarostino e Osasco

La Casa Maggiorino Turina è convenzionata con l'Azienda Sanitaria Locale (ASL) per la gestione integrata delle persone inserite nelle sei fasce assistenziali: bassa (punteggio 5), medio-bassa (punteggio 6), media (punteggio 7/8), medio-alta (punteggio 9), alta (punteggio 10/11), alta livello incrementato (punteggio 12).

Le persone in condizioni economiche disagiate possono richiedere un'integrazione della retta direttamente presso i Servizi Socio Assistenziali del proprio territorio di residenza. Per ulteriori informazioni a questo proposito ci si può rivolgere al C.I.S.S – Consorzio Intercomunale Servizi Sociali, in Via Montebello 39 a Pinerolo, telefono 0121 325001/2/3, oppure al PASS, Punto accoglienza socio sanitaria, Stradale Fenestrelle, 72 a Pinerolo, telefono 0121 235146/235166.

Le domande di ingresso, in caso di non disponibilità del posto letto, passano nell’elenco della lista di attesa in base alle caratteristiche e alla tipologia di ammissione richiesta.

L’ingresso in struttura avviene in seguito alla sottoscrizione del contratto di ospitalità e all’accettazione del regolamento di funzionamento della Casa, con l’obbligo di produzione dei documenti indispensabili alla registrazione anagrafica dell’Ospite e alla compilazione della sua cartella socio-sanitaria. Il contratto può essere disdetto in qualunque momento con un preavviso di almeno 15 giorni, indirizzato alla Direzione della struttura.

Il primo contatto, di tipo informativo, avviene attraverso l’incontro con il familiare o la persona interessata o attraverso una telefonata.

Alle persone che manifestano un interesse concreto vengono consegnati due documenti:

    • la “DOMANDA OSPITALITÀ” con l’indicazione di tutti i documenti necessari per l’ingresso - deve essere compilata dalla persona interessata o da un famigliare garante
    • la “SCHEDA SOCIO-SANITARIA” - deve invece essere compilata dal medico di famiglia della persona interessata all’ingresso. È inoltre necessario il piano terapeutico per le prescrizioni di particolari farmaci in uso. Se la persona è già stata valutata dall’Unità di Valutazione Geriatria, si richiede copia del progetto proposto con l’indicazione della tipologia assistenziale e il relativo punteggio socio-sanitario.

Se necessario, si programma quindi un’eventuale visita, del coordinatore assistenziale e/o del coordinatore infermieristico, a domicilio o in ospedale o in un'altra struttura, conformemente al contesto in cui si trova il soggetto interessato. Questo strumento di lavoro è necessariamente flessibile in relazione alla situazione particolare che si presenta di volta in volta: viene utilizzato soprattutto per le persone residenti nei Comuni del circondario, che non sono in grado di recarsi autonomamente presso la Casa.

L’U.V.I. (unità di valutazione interna) formata dal direttore, dal direttore sanitario, dal coordinatore assistenziale e dal coordinatore infermieristico, effettua una prima analisi dei dati raccolti per valutare se la Casa sia in grado di dare una risposta adeguata ai bisogni della persona interessata all’ingresso.

Dopo l’approvazione da parte dell’U.V.I. viene organizzato un incontro in struttura, per consentire alla persona interessata all’ingresso e ai famigliari di iniziare a conoscere la Casa, nel corso del quale vengono riconsegnate, sia la “Domanda di ospitalità”, con tutte le copie dei documenti indicati, sia la “Scheda socio-sanitaria compilata e firmata dal medico di base.

A questo punto l’U.V.I. fornisce la valutazione definitiva riguardo l’idoneità della Casa ad accogliere il nuovo Ospite. Sulla base delle informazioni raccolte e di quelle fornite dalla persona stessa e/o dai famigliari, delle indicazioni del medico curante e dell’Unità di Valutazione Geriatrica la Direzione della Casa stabilisce il livello indicativo di intensità assistenziale e le relativa retta. Se è già stata richiesta una valutazione dell’U.V.G., tale documento deve essere presentato al momento dell’ingresso affinché la struttura possa “garantire, in base al Progetto Individuale definito dall’U.V.G. la coerenza fra i bisogni rilevati ed espressi nel progetto assistenziale e la globalità delle risposte sanitarie, socio-sanitarie ed alberghiere attivabili da parte della struttura” D.G.R. n. 45-4248 del 30/07/2012),  Solo dopo un intervallo di tempo (così come stabilito dall’art. 2 del contratto di ingresso) la Direzione definirà lo stato reale di autosufficienza dell’Ospite stabilendo l’importo definitivo della retta.

Il nuovo ingresso viene codificato attraverso l’utilizzo di un numero che viene comunicato all’Ospite e/o ai familiari affinché venga riportato su tutti i capi di abbigliamento personali (il lavaggio dei capi delicati rimane a carico dei parenti/garanti) in modo da permettere al servizio lavanderia di restituire il capo; la Casa declina ogni responsabilità per tutti i capi che non riportano in modo visibile il numero attribuito.

Al momento dell’ingresso, in presenza della persona interessata all’ingresso e/o di un famigliare costituitosi garante, vengono completati e sottoposti a lettura e firma, ove necessario, i seguenti documenti :

  • contratto di ospitalità (di cui viene rilasciata copia)
  • consenso al trattamento dei dati personali (di cui viene rilasciata copia)
  • scheda dati socio-anagrafica (che viene allegata al P.A.I.)

Il coordinatore assistenziale insieme a quello infermieristico raccolgono dalla persona in ingresso e dai famigliari le informazioni utili per completare la scheda di accoglienza che viene quindi consegnata al/la OSS referente del PAI o in sua assenza al/la referente del nucleo.

Il personale infermieristico verifica i farmaci consegnati e l’eventuale documentazione medica.

La permanenza della persona facente richiesta presso la Casa di riposo viene considerata definitiva solamente dopo un periodo di prova, così come precisato all’art. 2 del contratto di ospitalità.

Entro 15 giorni dalla data di ingresso del nuovo Ospite viene predisposta l’elaborazione del Piano di Assistenza Individuale (P.A.I.) recependo le eventuali indicazioni dell’Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.). Questo documento si configura come il fondamentale strumento gestionale finalizzato a garantire, per tutta la durata della permanenza in struttura, il completo soddisfacimento dei bisogni dell’Ospite individuando e definendo gli interventi, i tempi (minutaggio) di utilizzo delle singole figure professionali, le modalità, nonché la valutazione dei risultati. La predisposizione, le periodiche verifiche e l’aggiornamento del P.A.I., a fronte dell’insorgere di variazioni delle condizioni psico-fisiche dell’Ospite, avvengono nell’ambito di un’èquipe multidisciplinare. Come predisposto dall’art. 16 del contratto di ospitalità, le figure legalmente autorizzate (l’ospite stesso, il garante, l’amministratore di sostegno, il tutore) possono presentare domanda per prendere visione del P.A.I. e, eventualmente, averne copia.

Qualora all’atto dell’ingresso in struttura (oppure nel corso della sua permanenza) l’evoluzione del bisogno dell’Ospite si sia modificata, rispetto al momento della valutazione, anche la struttura può richiedere una rivalutazione all’U.V.G.

3.2 - Dimissione

La dimissione dell’Ospite da Casa Turina può avvenire:

  • su richiesta dell’Ospite stesso o di  una figura legalmente autorizzata co/firmataria del contratto di ospitalità (il garante, l’amministratore di sostegno, il tutore) secondo le modalità previste dal contratto stesso all’art. 5
  • su richiesta della Casa motivata da parte della Direzione della struttura, secondo le modalità previste dal contratto stesso all’art. 5
  • allo scadere della data di permanenza in caso di ospitalità temporanea così come indicato nel contratto di ospitalità temporanea agli art. 2 e 5
  • in caso di decesso

Nei primi due casi, al momento della dimissione, sono consegnate all’Ospite o ai parenti i seguenti documenti:

  • le relazioni mediche e i referti di esami diagnostici portati in visione dall’Ospite al momento dell’ingresso
  • fotocopia di eventuali referti di visite specialistiche effettuate durante la permanenza presso la struttura
  • scheda dimissioni

In caso di decesso la documentazione sanitaria restante viene conservata in struttura; nel caso i parenti, eredi aventi diritto, siano interessati ad ottenerne copia, possono presentare domanda scritta al Direttore della struttura.

Art. 4 - SERVIZI E PRESTAZIONI e relative MODALITA’ DI EROGAZIONE

Sono compresi nella retta i seguenti servizi e prestazioni:

  • assistenza medica
  • assistenza infermieristica
  • attività di riabilitazione psico-fisica (è sempre compresa per gli Ospiti in convenzione; per gli altri dipende dalla fascia assistenziale)
  • attività di assistenza alla persona diurna e notturna
  • attività di animazione, culturali e di occupazione del tempo libero
  • approvvigionamento dei prodotti farmaceutici prescritti dai medici di base e dei prodotti parafarmaceutici necessari

4.1 - Assistenza medica

L’assistenza medica è garantita dai medici di medicina generale sulla base delle disposizioni previste dalle D.G.R. 28-2690 del 24/04/2006, art. 14 e da quanto precisato al punto 5.1 della D.G.R. 45-4248 del 30/07/2012. L’orario settimanale di effettiva presenza medica all’interno della struttura e indicato nel prospetto affisso nell’apposita bacheca all’ingresso della struttura; al di fuori di tale orario il medico è reperibile e disponibile secondo necessità. Nei giorni festivi e prefestivi, si fa riferimento alla guardia medica di competenza territoriale, e nei casi più urgenti, al Servizio di emergenza del 118.

Ogni utente può continuare ad avvalersi del proprio medico di base (purché garantisca l’assistenza in struttura), tuttavia, per garantire una più agevole comunicazione in caso di bisogno, si consiglia di optare per uno dei medici di base R.S.A. che già operano nella Casa.

L’assistenza erogata dai medici di medicina generale si raccorda con le altre attività sanitarie erogate nell’ambito della Casa.

4.2 - Assistenza infermieristica

È garantita da figure professionali infermieristiche presenti tutti i giorni che garantiscono una media di 20 ore di presenza al giorno, oltre alla pronta reperibilità notturna. Il personale segue le indicazioni del medico per tutto ciò che concerne la terapia, assicura le medicazioni, i prelievi, le prenotazioni per le visite specialistiche e ogni altra prestazione infermieristica di routine. Oltre a queste, l’assistenza infermieristica prevede il controllo delle prestazioni terapeutiche, la prevenzione delle infezioni e delle cadute, l'individuazione precoce delle eventuali modificazioni dello stato di salute fisica e di compromissione funzionale, l’attivazione tempestiva degli interventi necessari da parte degli altri operatori competenti. Inoltre supervisiona il personale di assistenza in relazione al piano di attività assistenziale individuale della persona Ospite.

4.3 - Attività di riabilitazione psico-fisica

L’attività riabilitativa viene svolta fisioterapisti ed è sempre compresa nelle prestazioni assistenziali per gli Ospiti in convenzione; per gli altri dipende dalla fascia assistenziale e, nel contratto di ospitalità, viene espressamente indicato se è un servizio compreso nella retta oppure se è un supplemento.

Include le seguenti prestazioni: programmi individuali di riabilitazione e mantenimento effettuate sia nelle camere, per gli Ospiti allettati, sia nella palestra attrezzata e altre attività integrate erogate all'interno della struttura per gruppi di Ospiti, tenendo conto del P.A.I.

4.4 - Attività di assistenza alla persona

L’attività di assistenza alla persona Ospite è svolta da operatori con qualifica OSS, presenti in struttura 24 ore al giorno, che svolgono “attività indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario, e favorire il benessere e l’autonomia dell’utente”[accordo Stato/Regioni 22/02/01]. Operano in equipe, per progetto individuale, per mantenere, promuovere e garantire le capacità residue delle persone attraverso l’aiuto e il sostegno nelle attività di vita quotidiana; operano inoltre nell’ambito dell’animazione e in supporto al servizio infermieristico riordino degli ambienti di vita individuali. L’attività di assistenza è comprensiva di interventi di protezione dell’individuo ovvero di vigilanza e di controllo.

4.5 - Attività di animazione

L’obiettivo dell’animazione è sia mantenere nell’Ospite le capacità residue sia stimolare nuove abilità facendo sentire l’Ospite attivo e parte di un progetto che si realizza all’interno della struttura. Si compila una scheda animazione da allegare al P.A.I. affinché per ciascun Ospite si possa individuare un progetto personale con indicatori e obiettivi da rivalutare semestralmente.

Viene svolta nel corso delle attività quotidiane dal personale OSS opportunamente formato e supportato da un’educatrice professionale.

Oltre a questa figura, la Casa si avvale della collaborazione di una arte-terapista e dei volontari dell’AVASS.

Nella programmazione delle attività di animazione sono previsti momenti di socializzazione con spettacoli musicali e corali realizzati in struttura da volontari della comunità locale.

4.6 – Supporto psicologico

A richiesta la Casa mette a disposizione del personale e degli Ospiti una psicoterapeuta per necessità di supporto psicologico.

 

4.7 - Servizio Religioso

Nel rispetto delle convinzioni religiose di ciascuno, la Casa garantisce il servizio di assistenza religiosa tramite la presenza di un Sacerdote o, a richiesta, di Ministri di altri culti.

Art. 5 - ALTRE PRESTAZIONI GARANTITE dall’A.S.L.

5.1 - Assistenza protesica, integrativa e farmaci

Per tutti gli ospiti accolti in struttura, residenti in Regione Piemonte, l’assistenza specialistica, protesica, integrativa, farmaceutica e le prestazioni diagnostiche-terapeutiche sono garantite dall’A.S.L. dove è ubicata la struttura, ove possibile direttamente presso la struttura ospitante, secondo le necessità degli Ospiti.

Letti, cuscini e materassi antidecubito, nonché sollevatori con relative imbracature vengono garantiti dalla Casa (la fornitura di presidi antidecubito con caratteristiche particolari è invece a carico dell’A.S.L. di residenza dell’Ospite in base a uno specifico progetto assistenziale definito con il Distretto dell’A.S.L. di residenza)

Le visite specialistiche richieste dal medico curante verranno effettuate preferibilmente nella struttura stessa e quando possibile alla presenza del richiedente. Nel caso in cui si rendesse necessario lo spostamento della persona Ospite per l’effettuazioni di prestazioni diagnostiche sarà cura del personale della Casa provvedere a organizzare il trasporto utilizzando mezzo idoneo informando in ogni caso i familiari.

L’A.S.L. TO3 garantisce, sia per gli Ospiti in regime di convenzione sia in regime privato:

  • la fornitura diretta dei farmaci sulla base di quanto previsto nel Prontuario Terapeutico Aziendale; per i farmaci non presenti (farmaci ad personam o alcuni farmaci in fascia C), occorre una specifica valutazione della Commissione Terapeutica Aziendale
  • la fornitura diretta dei prodotti per la nutrizione artificiale, dei supplemento nutrizionale orali calorici e dei sostituti dell’acqua, sulla base del piano Nutrizionale
  • la fornitura diretta di materiale di medicazione avanzata, sulla base di piani terapeutici rilasciati dal specialisti del S.N.N. con le modalità di prescrizione previste dalle attuali disposizioni regionali
  • fornitura diretta del materiale necessario all’automonitoraggio glicemico per Ospiti diabetici.

La struttura è tenuta a rendicontare mensilmente all’utente e all’ente gestore delle funzioni socio assistenziali di competenza, qualora integri la quota alberghiera, il costo sostenuto per la somministrazione dei farmaci non esenti (fascia C non ricompresi nel prontuario) e non forniti direttamente dal S.S.R, allegando fotocopia della ricetta medica nominativa e relativi scontrini fiscali in originale.

5.2 - Trasporti

I trasferimenti in ambulanza per Ospiti non altrimenti trasferibili, per l’effettuazione di prestazioni diagnostiche, specialistiche, qualora non erogabili direttamente nell’ambito della struttura residenziale, o per ricovero programmato, sono a carico dell’ASL (di residenza dell’Ospite) per gli utenti in convenzione con integrazione tariffaria da parte dell’Ente gestore delle funzioni socio-assistenziali; coloro che non fruiscono di detta integrazione tariffaria, anche se in regime di convenzione, provvedono in proprio al pagamento del costo del trasporto.

Per gli Ospiti non autosufficienti in convenzione (con o senza integrazione), escludendo il servizio di emergenza 118, i costi per il trasporto da e per l’ospedale, i costi relativi alle visite obbligatorie inerenti a certificazioni di salute (invalidità, disabilità grave, rivalutazione clinica dell’U.V.G.), i costi per il trasporto da una struttura a un’altra sono a carico della struttura, in quanto compreso nella tariffa giornaliera.

Gli Ospiti in regime privato provvedono sempre in proprio al costo dei trasporti in ambulanza.

Art. 6 - PRESTAZIONI di NATURA ALBERGHIERA

Le attività alberghiere incluse nella tariffa comprendono: il servizio di ristorazione, la lavanderia e stireria, parrucchiere e barbiere, servizio di igiene ambientale, servizi amministrativi.

6.1 - Servizio di ristorazione

Il servizio di ristorazione rappresenta un presupposto di basilare importanza sia per il mantenimento e il recupero delle condizioni di salute degli Ospiti sia per favorire, nella fase di distribuzione e somministrazione degli alimenti, lo sviluppo di momento di socializzazione e integrazione ambientale. Il servizio mensa viene effettuato sulla base di tabelle dietetiche e nutrizionali prestabilite, approvate dal competente servizio dell’ASL.

Risponde ai seguenti requisiti:

  • ambiente gradevole, confortevole e caratterizzato da uno scrupoloso rispetto delle condizioni igieniche delle strutture;
  • rispetto dei tempi stabiliti per i pasti che devono essere compatibili con i ritmi di vita delle persone
  • assistenza al pasto connotata da pazienza, gentilezza, disponibilità e comprensione nei confronti delle esigenze delle persone Ospiti, con particolare riguardo alle condizioni di non autosufficienza; in particolare viene garantito l’aiuto alla somministrazione del pasto alle persone che non sono in grado di provvedere autonomamente;
  • somministrazione dei pasti anche a letto in caso di malattia o comprovata impossibilità, anche con l'ausilio della carrozzina, ad accedere alla sala da pranzo;
  • nelle tre sale da pranzo non è permesso, per ragioni igienico sanitarie, il consumo di alimenti non provenienti dalla cucina interna alla struttura.

Inoltre nella preparazione dei pasti:

  • si preferisce l’adozione di cibi freschi, di stagione, provenienti dal territorio, in modo da poter consentire, la rievocazione di sensazione e ricordi, importante contributo al mantenimento dell’equilibrio psico-fisico dell’Ospite e di freno ai processi di invecchiamento e decadimento delle funzioni cognitive;
  • viene garantita la sicurezza sanitaria attraverso l’applicazione delle normative vigenti e del relativo controllo sanitario (documentale ed ispettivo) della qualità delle materie prime; verifica le modalità di preparazione, confezionamento e conservazione dei cibi, l’igiene del personale, dei locali e delle attrezzature.

Non è permesso ai parenti degli Ospiti accedere alle sale da pranzo durante i pasti; è però possibile fermarsi a pranzare/cenare con il proprio congiunto nella sala da pranzo del piano terra, previa comunicazione (da effettuarsi in segreteria entro la giornata antecedente) e il rimborso del costo del pasto.

Un Rappresentante dei parenti può presenziare nelle sale da pranzo durante i pasti per verificare/controllare la qualità del cibo e del servizio e collaborare con la Direzione nell’ottica di un costante miglioramento della qualità erogata.

Viene posta particolare attenzione al monitoraggio dello stato di nutrizione ed idratazione dell’anziano attraverso l’adozione di specifici protocolli.

Il Servizio mensa adotta menu autorizzati e verificati dal dipartimento di prevenzione del servizio d’Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’ASLTO3 e personalizzati in caso di affezioni patologiche che richiedono anche trattamenti dietologici mirati.

Il menu è articolato su quattro settimane e varia tra periodo estivo e periodo invernale; una copia del menù è esposto in ogni sala da pranzo. Sono previsti inoltre dei piatti alternativi. Vengono somministrati poi, per particolari esigenze, cibi frullati, omogeneizzati e mousse.

I pasti sono serviti, di norma, nelle sale da pranzo, anche per favorire la socializzazione, con i seguenti orari (flessibili a seconda delle esigenze del nucleo):

  • colazione dalle 8.00 alle 9.15 circa
  • pranzo dalle ore 11.45 fino alle 13.00
  • cena dalle ore 18.00 fino alle 19.15.

È prevista la distribuzione del caffè in camera verso le ore 7.00, di bevande durante la mattinata e nel pomeriggio, merenda dolce o salata nel pomeriggio e tisana dopo la cena.

Al piano terra esiste un locale a disposizione dei parenti e visitatori con distributori a pagamento di bevande calde e fredde.

In riferimento alla alimentazione si precisa che rivestendo questa una importanza strategica nel perseguimento del benessere psico-fisico dell'Ospite, l’Ospite stesso e la famiglia è invitata ad attenersi al rispetto dei menu, delle diete evitando cibi inadeguati o pretendendo alternative non previste.

6.2 - Servizio di lavanderia e stireria

Il servizio di lavanderia e stireria della biancheria piana (ovvero traverse, lenzuola, federe, asciugamani, tovaglie, bavagli) è affidato ad una ditta esterna. Il lavaggio e la stiratura della biancheria personale degli Ospiti viene svolto da ditta esterna nei locali della struttura. Per poter permettere l’identificazione dell’Ospite a cui appartiene il capo, è indispensabile che tutti gli indumenti personali siano contrassegnati con apposito numero cucito o incollato a caldo (sull’etichetta o in altro posto discreto); questo codice viene comunicato prima dell'ingresso in struttura. La Direzione non si ritiene responsabile per lo smarrimento di qualsiasi capo sprovvisto del numero. Il servizio non comprende il lavaggio di capi delicati, che resta a carico dei familiari. La distribuzione della biancheria viene effettuata dal personale OSS tre volte alla settimana.

6.3 - Servizio di parrucchiere e barbiere

Include le attività svolte dal personale assistenziale connesse con l’igiene personale: lavaggio e asciugatura (almeno una volta a settimana) e rasatura al bisogno. Il taglio (una volta al mese) effettuato da parrucchiera/e esterna/o, presente 1 volta alla settimana per le donne e su richiesta per gli uomini, nei giorni e negli orari esposti, è compreso nella retta per gli Ospiti in convenzione.

6.4 - Servizio di igiene ambientale

Il servizio garantisce l’igiene di tutti gli ambienti di vita della struttura; nella camere Ospiti vengono effettuate al mattino, nel resto della struttura durante tutto il giorno. Nello specifico assicura la pulizia quotidiana delle camere, dei servizi igienici, degli ambienti comuni. Inoltre si occupa periodicamente dell’igiene approfondita degli stessi attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche specifiche.

6.5 - Servizi amministrativi

Tutte le pratiche amministrative compresi contabilità, servizio cassa e custodia valori vengono svolte negli uffici amministrativi da personale dedicato.

La segreteria, con il compito informativo e di primo contatto, è funzionante dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 17,30.

La Casa assicura la raccolta dei dati personali nel rispetto della legge sulla privacy.

L’Amministrazione della Casa, in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa fiscale, ha il compito di rilasciare a tutti coloro che ne faranno richiesta, un documento attestante la componente della retta relativa ai costi sanitari ed ai costi non sanitari, eventualmente utilizzabile in sede di dichiarazione dei redditi.

Art. 7 - ALTRE ATTIVITÀ ALBERGHIERE e/o di SERVIZIO ALLA PERSONA non INCLUSE nella RETTA e pertanto a TOTALE CARICO dell’OSPITE

La struttura residenziale Casa Maggiorino Turina, accreditata con sistema il pubblico, può offrire ed erogare prestazioni a favore degli Ospiti inseriti dal sistema stesso, aggiuntive ed ulteriori rispetto a quelle previste nei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.), o dai requisiti richiesti per l’accreditamento.

Tali prestazioni possono essere:

  1. espressamente richieste dell’ Ospite, senza alcun obbligo in capo alla struttura ospitante;
  2. offerte da parte della struttura, senza alcun obbligo da parte dell’Ospite:

Le prestazioni/attività di cui al punto 2 vengono erogate in coerenza con i seguenti punti desunti dal vigente quadro normativo:

  • afferiscono all’ambito del rapporto privatistico che si viene a creare fra  l’Utente e la struttura ospitante, nell’erogazione di prestazioni ulteriori ai L.E.A.
  • deve essere garantita in capo all’Utente la libertà di scegliere se usufruirne o meno
  • devono essere riferibili alla singola persona e non alla generalità degli Ospiti
  • si collocano nell’ambito delle prestazioni alberghiere e/o di servizio alla persona.

Al momento dell’ingresso ogni Ospite viene dettagliatamente informato in merito agli eventuali servizi (quali ad esempio il supplemento per la camera singola, per il ciclo di trattamenti fisioterapici, etc.) offerti a totale carico dell’Ospite stesso: tali servizi vengono concordati nell’ambito del contratto di ospitalità sottoscritto da entrambe le parti.

La nostra Casa propone a tutti gli Ospiti i seguenti prestazioni/servizi che non sono compresi nella retta :

    • servizio pettinatrice/parrucchiere professionale: per la pettinatrice viene garantita la presenza settimanale nei giorni e negli orari esposti. Per il parrucchiere occorre farne richiesta in segreteria. Questo servizio include tutte le attività ulteriori rispetto a quelle connesse con l’igiene personale (lavaggio, asciugatura, tagli) come sopra specificato;
    • servizio pedicure: viene garantita la presenza mensile della pedicure professionale;
    • trasporti e servizi di accompagnamento: in assenza di parenti o di risorse famigliari disponibili, sarà cura della Direzione, previo accordo con l’Ospite o il garante, attivarsi per esigenze personali degli Ospiti (diverse da quelle indicate all’art. 5.2) tramite la prenotazione di taxi o servizi di trasporto a pagamento;
    • visite specialistiche, mediche ed infermieristiche: sono svolte da professionisti privati dietro richiesta dell’Ospite stesso o dei famigliari e sono a totale carico dell’Ospite;
    • gestione farmaci non esenti: dietro emissione di richiesta medica, la Casa provvede all’approvvigionamento dei farmaci per conto dell’Ospite;

Questi servizi/prestazioni vengono mensilmente rendicontati all’Ospite specificandone la tipologia e il relativo costo nella fattura che viene rilasciata all’Ospite.

Inoltre nella struttura è stato predisposto un punto di ristoro al piano terra, nel locale attiguo alla sala da pranzo, dove sono stati collocati distributori automatici di bevande calde, distributori di bevande fredde, in funzione 24 ore su 24

Art. 8 - ATTIVITÀ QUOTIDIANE e ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA

8.1 - La giornata tipo all’interno della struttura.

La vita nella struttura residenziale «Casa M. Turina» è caratterizzata dalla volontà di individuare il corretto equilibrio tra le esigenze individuali e quelle collettive. Il personale si impegna a metter in atto quelle iniziative che possono salvaguardare il ritmo di vita degli Ospiti, conciliando le attività assistenziali/infermieristiche con i tempi del riposo, i tempi dei pasti, i laboratori, le visite dei parenti e amici. L’orario dunque diviene strumento alleato flessibile, elemento sul quale giocare per personalizzare l’intervento assistenziale.

L’organizzazione della giornata è regolata sulla base dei piani di lavoro assistenziale e infermieristico, consegnati a ciascun operatore, che vengono periodicamente rivisti/aggiornati.

8.2 - Modalità per l’uscita e l’entrata in struttura

Casa Maggiorino Turina non può adottare misure coercitive e limitanti la libertà personale dell’Ospite, salvo dietro prescrizione medica, pertanto l’Ospite gode di ogni libertà di entrata e di uscita dalla struttura. Qualora il personale abbia la percezione che sia in condizioni tali da esporre a pregiudizio la propria incolumità e quella di terzi, si provvederà ad avvisare i famigliari e/o il garante.

In ogni caso, sia l’Ospite che gli eventuali accompagnatori autorizzati devono, dare comunicazione dell’intenzione di uscire dalla struttura al personale di servizio del reparto e avvisare la segreteria. In alcuni casi (specie per assenze ai pasti o pernottamenti esterni) viene richiesto all’Ospite e/o agli accompagnatori di compilare apposito modulo e di ritirare in infermeria la terapia con le indicazioni per la sua assunzione nel periodo di assenza dalla struttura.

8.3 - Norme di vita comunitaria

Agli Ospiti si richiede di rispettare le seguenti disposizioni per una serena convivenza:

  • non fumare all’interno della struttura;
  • non conservare nelle camere cibi o bevande facilmente deteriorabili;
  • non fare uso di fornelli elettrici o elettrodomestici di qualsiasi tipo eccetto, e previa autorizzazione della Direzione, piccoli frigoriferi, televisori, radio, computer;
  • non detenere oggetti pericolosi per la propria e l’altrui incolumità (ad esempio coltelli, oggetti contundenti, ect.)
  • non detenere oggetti di valore o ingenti somme di denaro (in Direzione è disponibile una cassaforte per eventuali temporanei depositi): l’amministrazione non può assumersi responsabilità in caso di furto o smarrimento ;
  • utilizzare a volume contenuto e in orari limitati apparecchi radiofonici e televisivi nel rispetto delle esigenze degli altri Ospiti, eccetto per il caso di idonee cuffie auricolari (si consigliano quella senza fili per non creare pericolosi ostacoli alla deambulazione);
  • non conservare in camera alcoolici, medicinali, disinfettanti e quant’altro possa arrecare danno a se stessi e/o agli altri Ospiti della Struttura;
  • non occupare gli spazi lasciati liberi dall’arredo per permettere il passaggio di barelle, ausili quali sedia a rotelle, solleva persone, …;
  • non chiudere la camera dall’interno lasciando la chiave nella toppa
  • comportarsi in modo igienicamente corretto nel rispetto di sé e degli altri;
  • non danneggiare gli ausili tecnici in uso (sedia a rotelle, stampelle ecc.) le attrezzature, le suppellettili ed i locali della casa di soggiorno;
  • non interferire con il lavoro del personale operante nella struttura, soprattutto durante la distribuzione dei farmaci e dei pasti; tale obbligo è esteso anche ai parenti ed alle persone esterne autorizzate all’assistenza;
  • rivolgersi in modo civile e costruttivo al personale per affrontare e superare eventuali situazioni di disagio e disservizio;
  •  non elargire mance al personale operante nella casa.

È fondamentale inoltre:

  • rispettare gli orari stabiliti dalla Direzione;
  • segnalare alla Direzione tutti i malfunzionamenti dei servizi in modo che sia possibile intervenire per ottenere un miglioramento;
  • curare l’ordine ed il corretto uso dell’arredamento delle camere favorendo l’operato del personale addetto alle pulizie;
  • curare, anche con l’aiuto del personale addetto all’assistenza, la propria persona;
  • tenere un atteggiamento cortese e rispettoso nei riguardi di tutti gli altri Ospiti e del personale operante nella struttura ricordando che la propria libertà finisce là dove inizia la libertà degli altri.

Per motivi di decoro è vietato:

  • lavare o stirare indumenti personali in camera;
  • stendere indumenti personali sui terrazzi comuni o alle finestre delle camere.

Art. 9 - ASSEGNAZIONE delle CAMERE

Le camere vengono assegnate dalla Direzione della Casa in relazione alle indicazioni di seguito presentate:

  • le camere sono divise in maschili e femminili; vengono assegnate secondo la disponibilità; ogni camera può ospitare un massimo di due Ospiti (fatta eccezione di un’unica camera a tre posti); tutte le camere sono dotate di bagno con ausili per Ospiti non autosufficienti o portatori di handicap, sistema di chiamata, antenna centralizzata e altri comfort;
  • ogni spazio di vita è dotato di letto attrezzato ad altezza variabile (regolabile su tre sezioni, dotato di solleva malati, asta flebo e sponde), comodino, armadio;
  •  ogni Ospite può personalizzare il proprio spazio, in accordo con la Direzione; può portare nella sua camera oggetti, apparecchi elettrici quali televisione o radio, mobilia di sua proprietà, quadri, rispondenti alle vigenti norme in materia di sicurezza; tali arredi non devono intralciare il lavoro del personale, invadere la postazione del compagno di stanza;
  • non è consentito accatastare borse, libri, scatole e oggetti ingombranti direttamente sul pavimento, sugli armadi o sui termosifoni in modo da rendere possibile una adeguata pulizia delle superfici;
  • è vietato detenere apparecchiature che possano provocare incendi; parimenti sono vietati tappeti o scendi letto in quanto possono facilitare le cadute.

L’Ospite, durante la permanenza in struttura, può essere spostato di camera in riferimento a valutazioni di opportunità legate alla convivenza con altri utenti, a necessità assistenziali o sanitarie particolari. Ovviamente in caso di trasferimento di camera sarà cura della Direzione fornire anticipatamente comunicazione e relativa motivazione.

La camera singola (vedi art. 7) viene concessa in caso di disponibilità su richiesta dell’Ospite oppure l’Ospite può esservi trasferito su specifica decisione presa dall’équipe multidisciplinare in riferimento ad urgenze socio sanitarie o comportamentali (es. patologie particolari, Ospiti soggetti a grave agitazione psico-motoria ecc....) che rendano sconsigliabile o problematica una convivenza.

Art. 10 - ORGANIZZAZIONE del PERSONALE: FIGURE PROFESSIONALI, COMPITI e TURNI.

All’ingresso della struttura, in apposita bacheca, sono esposti l’organigramma e il prospetto settimanale del personale in servizio nei singoli nuclei con la qualifica degli operatori presenti in struttura.

Il personale operante all’interno della Casa in base alle direttive regionali è costituito da:

  • direttore della struttura -èil responsabilee il punto di riferimento per tutti i servizi della Casa
  • direttore sanitario - valuta e supervisiona l’assistenza sanitaria della struttura, in particolare quella rivolta agli Ospiti di fascia “medio-alta, alta, alta livello incrementato”
  • fisioterapista - valuta e supervisiona l’assistenza riabilitativa rivolta agli Ospiti
  • educatrice professionale – svolge attività di animazione due volte a settimana e coordina/supervisiona il personale OSS debitamente formato e in possesso di attestato di qualifica  - può venir affiancata da una arte terapista
  • psicoterapeuta – presente in struttura a richiesta degli Ospiti o del personale per necessità di supporto psicologico
  • responsabile assistenziale - coordina il gruppo di operatori assistenziali e gli aspetti organizzativi della vita degli Ospiti
  • responsabile infermieristico - coordina il gruppo degli operatori sanitari e si occupa della cura della salute degli Ospiti
  • personale infermieristico - ha in carica la cura della salute psico-fisica degli Ospiti
  • personale assistenziale - interamente composto da operatori OSS, presenti in struttura 24 ore al giorno
  • referente di nucleo - è l’operatore OSS di riferimento per tutto il personale all’interno di ogni nucleo
  • OSS di riferimento - è l’operatore al quale l’Ospite si rivolge in modo preferenziale
  • personale amministrativo - oltre al servizio amministrativo e organizzativo, svolge le mansioni di segreteria, di centralino, di distribuzione della posta, di informazione e supporto ai familiari per il disbrigo delle pratiche burocratiche/amministrative. È inoltre disponibile un servizio di deposito valori
  • manutentore  – presente 48  5 ore alla settimana dal lunedì al sabato
  • parrucchiera/e professionale – presente in struttura come indicato all’art. 7 secondo le modalità dell’art. 6.3
  • servizio lavanderia - il servizio lavanderia della biancheria piana è affidato a ditta esterna mentre quello della biancheria Ospiti viene svolto da personale di una  cooperativa sociale nei locali messi a disposizione dalla struttura
  • servizio ristorazione - è affidato a ditta esterna che prepara tutti i pasti nei locali cucina messi a disposizione dalla struttura
  • servizio pulizie - viene svolto da personale di una  cooperativa sociale.

Per il dettaglio dei turni e degli orari si rinvia al prospetto affisso in bacheca all’ingresso (di cui a richiesta può essere rilasciata fotocopia all’Ospite stesso o ai famigliari) in quanto strumento più agile per annotare eventuali modifiche.

L’organizzazione dei turni garantisce un rapporto personale/Ospite secondo parametri (minuti di assistenziali calcolati per ogni Ospite e numero di operatori presenti nella struttura nell’arco della giornata) definiti dalle normative regionali e nazionali vigenti.

Il numero degli operatori addetti all’assistenza infermieristica e alla persona, le ore di attività di riabilitazione psico-fisica e di animazione possono essere incrementate a seconda delle necessità individuate dal P.A.I.

Il Direttore, nel rispetto degli indirizzi politico - amministrativi determinati dal competente consiglio di amministrazione, è responsabile e sovrintende al buon funzionamento di tutti i servizi.

La responsabilità delle scelte terapeutiche sanitarie e delle terapie farmacologiche è incardinata nella figura dei medici curanti di ogni Ospite.

Art. 11 - ACCESSO dei FAMILIARI e dei VISITATORI

Fermo restando quanto previsto all’art. 6.1 riguardo all’accesso alle sale da pranzo durante il momento del consumo dei pasti, la Casa è aperta ai familiari, agli amici e ai visitatori tutti i giorni con il seguente orario:

  • nei reparti - dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 20.30
  • al piano terra e negli spazi comuni - dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 18.00 con l’invito a mantenere un atteggiamento consono nel momento del riposo pomeridiano dalle 13.00 alle 14.30.

Al di fuori di questi orari i parenti possono rimanere con i loro familiari in caso di particolari situazioni, previo accordo con la Direzione.

Divieti:

  • i minorenni non accompagnati non possono accedere alle camere degli Ospiti
  • è vietato introdurre animali nella Casa; per eventuali deroghe temporanee rivolgersi in Direzione.

Dalle 8.00 alle 21.00 è possibile accedere alla struttura direttamente componendo il codice di accesso riportato sul campanello del cancelletto. Dopo le 21.00 la tastiera esterna è disabilitata per cui per accedere:

  • dalle 21.00 alle 22.00 e dalle 7.00 alle 8.00 ==>  suonare il campanello
  • dopo le 22.00 fino alle 7.00 ==> chiamare il numero di cellulare riportato sul campanello.

La struttura ritiene importante la partecipazione attiva ed affettiva dei familiari con notevoli benefici non solo sull’equilibrio psico - affettivo degli Ospiti, ma anche su quello fisico. Il personale di assistenza è sensibilizzato sul valore terapeutico della presenza dei familiari nel contesto istituzionale ed è tenuto a facilitare la collaborazione fra famiglia e struttura adottando comportamenti adeguati. Questo viene realizzato attraverso:

  • supporto alla famiglia durante la prima fase del ricovero
  • facilitazione della gestione delle relazioni famiglia – Ospite
  • potenziare/migliorare la comunicazione tra gli operatori e la famiglia

Altrettanto importante è per i familiari sapere a chi rivolgersi per chiedere informazioni sulla vita del proprio congiunto.

  • Informazioni sanitarie: direttore sanitario, coordinatrice infermieristica, infermiera
  • Informazioni assistenziali: coordinatrice assistenziale, referente di nucleo, OSS di riferimento
  • Informazioni riabilitative: direttore sanitario, fisioterapista

L’Ospite stesso e le varie figure legalmente autorizzate (il garante, l’amministratore di sostegno, il tutore) possono inoltre presentare domanda per prendere visione del P.A.I. ed eventualmente chiederne copia.

Il direttore di struttura è sempre disponibile per ogni aspetto sopra indicato e per qualsiasi altro ordine d’evenienza.

La Casa offre la possibilità a famigliari e visitatori di fermarsi a pranzare/cenare con gli Ospiti nella sala da pranzo del piano terra, previa prenotazione e il rimborso del costo del pasto.

I familiari e i visitatori degli Ospiti, prima di consegnare agli stessi cibi e bevande sono invitati a chiedere il parere agli operatori assistenziali/infermieristici per verificare che non vi siano incompatibilità con eventuali terapie in corso. Parimenti si invita a prestare attenzione alla consegna di piccoli oggetti, fiori e quant’altro possa essere ingerito/inalato. Tale suggerimento è motivato dal fatto che in caso anche di particolari patologie, spesso concomitanti (diabete, celiachia, intolleranze specifiche, demenze ecc.) potrebbero verificarsi effetti e conseguenze gravi per la salute degli Ospiti.

I familiari e i visitatori sono invitati inoltre a non sostituirsi al personale nelle normali attività di assistenza degli Ospiti (per ognuno dei quali è necessario un particolare approccio assistenziale predisposto in funzione delle specifiche problematiche psico-fisiche); pertanto non è possibile sostituire gli ausili per incontinenza, utilizzare apparecchiature del servizio quali sollevatori ecc....

I familiari, parenti o visitatori che desiderano essere coinvolti nelle attività della Struttura e dare il loro contributo al buon funzionamento del Servizio si devono rivolgere al Direttore che in collaborazione con i coordinatori dei vari ambiti (in base alla disponibilità dei richiedenti e dei progetti del Servizio) concorderà le modalità, i tempi e le finalità dei loro interventi.

L’eventuale ricorso, da parte dei parenti e degli Ospiti a persone estranee per compagnia dell’Ospite stesso, deve essere preventivamente concordato con la Direzione. Nella domanda devono essere chiaramente indicati:

  • i nominativi della persona che conferisce l’incarico e della/e persona/e incaricate
  • la durata dell’incarico e la fascia oraria di presenza
  • quali attività proprie del personale assistenziale (quali ad esempio imboccare, alzare/coricare, cambiare pannoloni, ...) possano essere svolte dalla persona incaricata, anche in assenza di un proprio attestato OSS

In ogni caso, la struttura è totalmente estranea a qualsiasi rapporto con la persona che è chiamata a prestare compagnia all’Ospite.

Nella struttura è spesso presente una parente di un Ospite (il cui nominativo è indicato nel l’avviso affisso in bacheca) che ha gentilmente dato la sua disponibilità a diventare una figura di riferimento per gli Ospiti della Casa e per i loro famigliari, per pareri, suggerimenti, lamentele, domande da portare a conoscenza della Direzione.

Nel caso in cui la volontà decisionale dell’Ospite non possa essere identificata in quanto non appaiano evidenti le sue capacità di comprendere le informazioni fornite e utilizzarle razionalmente per esprimere una scelta, dando un giusto peso alla situazione e alle sue possibili conseguenze, la Direzione si riserva il diritto di effettuare la dovuta segnalazione ai Servizi Sociali di competenza per un’eventuale ricorso al Giudice Tutelare del Tribunale competente.

Il tutore/curatore/amministratore di sostegno, nominato dal Giudice Tutelare, ha la responsabilità di rappresentare e assistere l’Ospite in tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione oltre, ovviamente, ad occuparsi ed informarsi circa il suo benessere psico-fisico.

Art. 12 - ASSOCIAZIONI di VOLONTARIATO e SERVIZIO CIVILE e ALTRE COLLABORAZIONI

La struttura residenziale si avvale dell’Associazione AVASS che è organizzata come da protocollo d’intesa e presente in momenti stabiliti della settimana. La presenza dei volontari è documentata su apposito quaderno presenze sul quale i volontari appongono la loro firma.

In particolare, il venerdì mattina tre volontarie si dedicano all’attività del cucito stimolando e coinvolgendo le Ospiti interessate.

Nella struttura possono prestare servizio civile gli obiettori di coscienza in collaborazione con il personale in servizio e con i volontari, a seguito dei necessari accordi con gli Enti preposti.

Art. 13 - MODALITÀ di PAGAMENTO e TARIFFE

Nella struttura sono presenti le seguenti tipologie di Ospiti:

  • persone anziane (ultrasessantacinquenni) non autosufficienti in possesso di una valutazione da parte dell’Unità di Valutazione Geriatria con progetto assistenziale residenziale e attribuzione di una fascia di intensità assistenziale, sia in regime di convenzione (con o senza integrazione retta da parte dei servizi socio-assistenziali) che in regime privato poiché in attesa di convenzione
  • persone non autosufficienti inserite in struttura in convenzione con progetti individuali definiti con l’ASL e gli Enti socio-assistenziali
  • persone “autosufficienti”, prive della valutazione dell’Unità di Valutazione Geriatria 

L’importo delle tariffe per le persone inserite in struttura in convenzione vengono definite direttamente dalla Regione Piemonte con apposita deliberazione sia per la componente sanitaria che per quella alberghiera.

Per gli Ospiti in regime privato, l’importo della retta viene indicato al punto 3 del contratto di ospitalità sottoscritto al momento dell’ingresso.

A questo proposito si richiamano anche i seguenti punti:

  • punto 2 – “la permanenza dell’Ospite presso la struttura residenziale Casa Maggiorino Turina sarà considerata definitiva solo dopo un mese di prova durante il quale sia l’Ospite che l’amministrazione della Casa potranno risolvere questo contratto con una semplice comunicazione scritta con un preavviso minimo di un giorno. Nel corso del mese di prova, nel momento in cui lo riterrà opportuno, la Direzione della struttura definirà lo stato reale di autosufficienza dell’Ospite stabilendo l’importo definitivo della retta”.
  • punto 9 – “il Consiglio di Amministrazione si riserva il diritto di modificare l’importo della retta mensile a carico dell’Ospite, sulla base dell’aumento dei costi di esercizio o nel caso di cambiamenti delle condizioni psicofisiche dell’Ospite che implichino un livello di assistenza diverso da quello inizialmente convenuto, ovvero qualora si rendessero necessarie, anche temporaneamente, speciali cure o un’assistenza maggiormente personalizzata sulla base di esigenze di natura individuale o per necessità terapeutiche, previa comunicazione all’Ospite e ai famigliari”

La retta decorre dalla data di disponibilità della camera; se questa coincide con il primo giorno del mese, la retta sarà uguale alla retta giornaliera moltiplicata per il numero dei giorni restanti fino a fine mese.

L’importo della retta deve essere versato, in via anticipata, entro il 10 di ciascun mese con bonifico bancario. L’importo delle spese non comprese nella retta (indicate al punto 3 del contratto) deve essere richiesto, mensilmente, alla segreteria e può essere saldato o direttamente allo sportello in struttura (aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 17,30) oppure tramite bonifico bancario.

Per ogni altro aspetto relativo alla quantificazione della tariffa, al rinnovo/recesso, ai soggiorni temporanei, a limitati rientri in famiglia, si rimanda al contratto di ospitalità sottoscritto al momento dell’ingresso.

Durante l’assenza temporanea degli Ospiti viene garantita la conservazione del posto letto. Le modalità di rientro in struttura dell’Ospite, dopo un periodo di assenza per ricovero ospedaliero, dovranno essere definite con il Direttore della Casa di Riposo o suo sostituto affinché si possa verificare la sussistenza delle condizioni di presa in carico assistenziale nel nucleo e servizio di provenienza. Detto rientro non può avvenire in giornate festive.

In caso di decesso all’interno della struttura le spese funerarie saranno poste a carico del garante firmatario della domanda di ospitalità o in sua assenza, a carico di eventuali eredi. La struttura si impegna a custodire gli effetti della persona deceduta in un locale.

Art. 14 - DOCUMENTAZIONE e TUTELA della PRIVACY

La struttura residenziale utilizza e conserva in sede, aggiornandoli, supporti cartacei/informatizzati al fine di acquisire e mantenere i dati relativi agli Ospiti, necessari per erogare un’efficace ed adeguata cura ed assistenza alle persone e garantire un’efficiente organizzazione gestionale della casa di riposo.

Cartelle, documenti personali e documenti di lavoro assistenziali come le consegne, avvisi, ecc., sono utilizzati esclusivamente allo scopo di assistenza e cura nell’ambito del progetto assistenziale individuale di ogni Ospite.

Quando l’Ospite entra in struttura esprime il consenso al trattamento dei suoi dati e, in qualunque momento, ha diritto di conoscere come vengano utilizzati, di chiederne la correzione o l’integrazione e (ricorrendo gli estremi) la cancellazione o il blocco.

La Casa è in possesso del “Documento programmatico sulla sicurezza dei dati” redatto da ditta esterna che provvede anche a effettuare i controlli periodici previsti dall’allegato B del D.Lgs. n 196 e successive modifiche.

Art. 15 - INDICAZIONE degli UFFICI e RELATIVE MODALITÀ di ORARIO e di ACCESSO

Gli Ospiti e i famigliari possono rivolgersi per segnalazioni e necessità :

  • al Direttore responsabile di Struttura
  • al Direttore Sanitario
  • in Segreteria
  • ai Medici di medicina generale
  • alle Coordinatrici infermieristica e assistenziale
  • ai Fisioterapisti

nei giorni e negli orari indicati nel prospetto affisso in bacheca.

Si ricorda che, in forma di volontariato, è anche spesso presente una figura di riferimento per gli Ospiti della Casa e per i loro famigliari, per pareri, suggerimenti, lamentele, domande da portare a conoscenza della Direzione.

Art. 16 - CAUZIONE

La Casa Maggiorino Turina non richiede nessuna cauzione.

MODULO PER SEGNALAZIONE SUGGERIMENTI E RECLAMI

(da compilare dall’Ospite o da un familiare o dall’amministratore di sostegno/tutore/curatore)

 

• Motivo del reclamo / segnalazione

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• Data dei fatti segnalati

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• Suggerimento

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• Richiesta di incontro con il Direttore

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Cognome     ………………………………………..   Nome   …………………………………………..

Recapiti telefonici      ………………………………………………………………………………………

Cognome e Nome dell’Ospite          ……………………………………………………………………..

Data di consegna del modulo         ………………………………………………………………………

  

 
 
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